Sepsi e Prevenzione
La sepsi è una sindrome clinica che deriva da una risposta anomala e generalizzata dell’organismo, causata dalla penetrazione di microrganismi nel corpo.
Comunemente si tratta di una complicanza dovuta da un’infezione minore, non correttamente curata o sottovalutata, come influenza, infezioni alle vie urinarie, polmoniti e ferite superficiali alla pelle ma non solo.
Se non diagnosticata e curata tempestivamente, la malattia può, in alcuni casi, progredire rapidamente verso un quadro più severo e determinare un danno a carico di uno o più organi, portando a shock settico e mettendo in pericolo la vita stessa o comportando gravi sequele fisiche, cognitive e psicologiche.
Per non rischiare di esserne affetti e fare parte dei grandi e spaventosi numeri, è importante seguire delle buone norme di prevenzione ed igiene.
Qualche numero per conoscerla
casi l'anno
in Italia
casi l'anno
in Europa
casi l'anno
nel mondo
decessi l'anno
in Italia
decessi l'anno
in Europa
decessi l'anno
nel mondo
Come prevenirla
Conoscere la malattia è un requisito essenziale per prevenirla e diagnosticarla prima che la prognosi peggiori.
In particolare, ecco alcune buone pratiche di prevenzione:
- Avere cura della propria igiene personale, in particolare di quella delle mani;
- Controllare il corretto stato di conservazione dei cibi;
- Vaccinarsi seguendo le raccomandazioni del Ministero della Salute;
- Curare le infezioni in atto;
- Fare un uso appropriato degli antibiotici;
- In caso di sospetta infezione, chiedere tempestivamente assistenza al proprio medico curante e/o recarsi in ospedale. Non trascurare la manifestazione dei sintomi tipici della sepsi.
10 buone pratiche per l’igiene personale
Scopri le buone pratiche relative all’igiene personale e non solo, ti basterà navigare i vari punti qui sotto.
Buona lettura.
Lavare le mani in modo corretto
1.
Si tratta della più semplice ed efficace strategia preventiva di controllo delle infezioni.
Un risciacquo veloce non è sufficiente a eliminare i microrganismi dannosi;
per questo è necessario:
- Utilizzare sapone e acqua calda corrente;
- Frizionare palmi e dorso arrivando fino al polso (almeno per 20 sec.);
- Intrecciare le dita sfregandole fra loro e strofinare il pugno di una mano nel palmo dell’altra;
- Risciacquare con cura e non asciugare con salviette condivise (nei bagni pubblici utilizzare carta usa e getta o aria calda).
2.
Lavare le mani prima di medicare una ferita o di toccarsi gli occhi (es. prima di mettere o togliere le lenti a contatto).
3.
Lavare le mani prima dei pasti e dopo essere stati al bagno e in luoghi pubblici e/o affollati.
4.
Lavare le mani dopo aver accarezzato un animale, cambiato un pannolino o gettato la spazzatura.
5.
Lavare le mani dopo essersi soffiati il naso.
6.
Lavare le mani prima e dopo aver toccato cibi crudi (in particolare uova, carne, pesce e verdure) per evitare la contaminazione incrociata.
7.
Mantenere igienizzate le superfici e gli utensili da cucina che entrano in contatto con gli alimenti crudi, e soprattutto lavare tutto dopo ogni preparazione.
8.
Lavare molto bene (con acqua e specifici prodotti antisettici) la frutta che non va sbucciata e la verdura da consumare cruda.
9.
Evitare se possibile di consumare alcuni alimenti crudi (carne, pesce, molluschi, uova): la cottura a temperature tra i 65° e gli 80° uccide tutti i batteri più pericolosi.
10.
Conservare i cibi in frigorifero nel modo corretto, tenendo in scomparti separati quelli crudi e quelli cotti. I prodotti surgelati vanno consumati entro poche ore dallo scongelamento e mai ricongelato.
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