Ogni anno, in tutto il mondo, il 13 settembre viene celebrata la Giornata Mondiale per la lotta alla sepsi World Sepsis Day.
Si tratta di un’iniziativa orientata ad accrescere la consapevolezza su questo tema, per migliorare la prevenzione, il riconoscimento e la gestione clinica della sepsi.
Uccide 4 volte più del tumore al colon, 5 più dell’ictus e 10 più dell’infarto:si stima che solo in Italia causi 60.000 decessi l’anno.
Purtroppo il Covid è stato un esempio di infezione che nei casi più gravi ha portato a sepsi e morte.
La sepsi è una sindrome clinica che deriva da una risposta anomala e generalizzata dell’organismo ad un’infezione causata dalla penetrazione e moltiplicazione di un microrganismo nel corpo.
Se non diagnosticata e curata tempestivamente, la malattia può in alcuni casi progredire rapidamente verso un quadro più severo e determinare un danno a carico di uno o più organi, portando a shock settico e mettendo in pericolo la vita stessa o comportando gravi sequele fisiche ,cognitive e psicologiche.
La prevenzione
L’attenzione all’igiene personale in particolare il corretto e frequente lavaggio delle mani, il controllo dello stato di conservazione dei cibi, le vaccinazioni, la cura delle infezioni in atto, l’uso appropriato degli antibiotici, sono alcune buone pratiche di prevenzione.
Diagnosi e trattamento
Conoscere la malattia è un requisito essenziale non solo per prevenirla, ma anche per diagnosticarla prima che la prognosi peggiori.
La mortalità, secondo le linee guida per la gestione della sepsi severa e dello shock settico promosse dalla Surviving Sepsis Campaign, può ridursi in maniera significativa attraverso l’adozione tempestiva di strategie di provata efficacia proprio come, con grande impegno, è stato realizzato negli ultimi anni dall’Ulss 8 Berica.
A Vicenza è nata la prima Fondazione Nazionale non profit dedicata in Italia a questa patologia NOSEPSI ONLUS, la cui Mission è migliorare la informazione alla popolazione in particolare agli studenti, la formazione del personale sanitario e la ricerca scientifica.
Sono già stati organizzati una serie di eventi formativi scientifici che hanno visto la partecipazione di numerosi medici e infermieri degli Ospedali di Vicenza e Noventa Vicentina, Arzignano, della Casa di Cura Eretenia e Casa di Cura Villa Berica.
Inoltre sono state pianificate una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema della Sepsi.
Si stanno portando avanti nuovi importanti progetti che saranno realizzati anche grazie all’impegno e alla generosità di quanti nel territorio, attraverso la nuova Fondazione NOSEPSI ONLUS, vorranno sostenere questa importante causa
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