Sespi: Conoscerla può salvare una vita
Sepsi: Conoscerla può salvare una vita. Lunedì 14 aprile ore 18.30 | Fondazione Zoé – Corso Palladio, 36 – Vicenza
La sepsi purtroppo è un gigante ancora poco noto, qui di seguito alcuni articoli informativi.
Sepsi: Conoscerla può salvare una vita. Lunedì 14 aprile ore 18.30 | Fondazione Zoé – Corso Palladio, 36 – Vicenza
Ogni anno, in tutto il mondo, il 13 settembre viene celebrata la Giornata Mondiale per la lotta alla sepsi World Sepsis Day. Si tratta di un’iniziativa orientata ad accrescere la consapevolezza su questo tema, per migliorare la prevenzione, il riconoscimento e la gestione clinica della sepsi.
Nel mondo si registra un’alta mortalità per sepsi tra i neonati perché gli antibiotici usati per curare questa grave infezione stanno perdendo la loro efficacia.
The Third International Consensus Definitions for Sepsis and Septic Shock (Sepsis-3) Assessment of Clinical Criteria for Sepsis: For the Third International Consensus Definitions for Sepsis and Septic Shock (Sepsis-3). JAMA. 2016;315:762–7 Growing burden of sepsis-related mortality in northeastern Italy: a multiple causes of death analysis
I ricercatori, come emerso dai risultati dello studio, hanno inoltre scoperto importanti somiglianze tra questa anomala risposta infiammatoria sistemica e il Covid
Sepsi e shock settico. Cosa sono? Come insorgono? Quali sono i possibili target farmacologici?
La sepsi è una delle malattie più comuni, ma meno riconosciute sia nei paesi ad alto reddito che in quelli a basso e medio reddito. Ogni anno nel mondo, dai 20 ai 30 milioni di pazienti sono colpiti dalla sepsi, di questi oltre 6 milioni sono sepsi neonatali e pediatriche e oltre 100.000 sono casi di sepsi materna.
Gestire la fase acuta è la priorità per i pazienti con sepsi. Ma oggi gli specialisti si interrogano anche sulla qualità di vita di chi ci è passato
Se non diagnosticata e trattata tempestivamente, la malattia può in alcuni casi progredire rapidamente e determinare un danno a carico di uno o più organi, portando a shock settico e mettendo in pericolo la vita stessa. Stimati in Italia 60mila decessi l’anno.